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meditazione sul nostro comune,strano destino

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Il fiume che scorre rosa viola
Ai piedi dei palazzi antichi
Nella luce del primo mattino
Non ha domande da porre.
La gente che entra ed esce
Dai bar di piazza
Che si ferma a guardare
Le vetrine di Via Repubblica
Senza mai comprare
Non ha domande da fare.
Il vecchio cane dal collare d’acciaio
Che ha perduto il padrone
E si trascina i fianchi
Senza sapere dove andare
Non ha domande da fare.
Le massaie attorno ai banchi del mercato
Gli studenti che sorseggiano vino bianco
Ai tavoli di Via D’Azeglio
Le ragazze dei negozi cinesi
Non hanno domande da fare.
La fila davanti alla mensa dei poveri
Di donne e uomini
Che hanno perso il lavoro
Il polacco che suona il violino
In Piazza Duomo
E nessuno lo sta ad ascoltare
Il barbone sdraiato a lato
Dell’ingresso dell’UPIM
Sotto i portici di Via Mazzini
Non ha domande da fare.
L’impiegato che corre
Con la cartella in mano
E l’orario stampato nella mente
La ragazzina che avanza
Scrivendo al cellulare
Non ha nulla da domandare.
Questo cielo che splende
Sulla città ovunque uguale
Il silenzio che incombe
Sul frastuono delle strade
Che uccide ogni voce
Non ha domande da fare.
Nessuno mai si chiede
Nessuno mai domanda
La logica, i disegni
Perché poi tutto bruci
Senza nemmeno un gemito
Nel gran falò del tempo.

.



 laura - 18/06/2009 18:42:00 [ leggi altri commenti di laura » ]

Poesia toccante e ricca di sensibilità che non esclude proprio nessuno ma anzi pare estendersi su tutti soprattuto sui più sfortunati! Collega sei proprio bravo!

 Maria Musik - 28/02/2009 08:20:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Bella. E il commento di Giacomo mi ha fatto pensare, a come ogni lettore, al di là dell’intezione dell’autore, accolga in maniera diversa i suoi scritti. A me è tornato in mente un motivo di Gaber "Com’è gerande la città, comè bella la città..." e la scansione dei versi mi ha piacevolmente ricordato lo stile di un cantautore alla Tenco.

 giacomo coniglione - 27/02/2009 23:33:00 [ leggi altri commenti di giacomo coniglione » ]

la meditazione è molto interessante e procede per immagini che si incartocciano fino a diventare un unica grande fotografia!
All’inizio ero convinto stessi raccontando la città eterna e cosi mi son venuti in mente le belle poesie di Pier Paolo.
ma poi ho capito si trattava di altra città, la capitale economica...
A mio avviso ciò che riduce la poeticità di questo testo è il ritorno del verso, più adatto alle filastroche o alle canzoni ma qui un tantino fuori luogo...magari è solo un mio gusto personale. a rileggerti cpon picere. giacomo

 Loredana Savelli - 27/02/2009 22:20:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Mi pare che di domande tu te ne faccia tante e altrettante ne poni a chi ti legge. Ma "the answer, my friend, is blowing in the wind"...

 juannesalvador - 27/02/2009 21:56:00 [ leggi altri commenti di juannesalvador » ]

Fatti,luoghi comuni di qualsiasi città....molto bella...

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